Al Todi Festival il debutto nazionale per FACCIA DI CUCCHIAIO di Lee Hall | 28 agosto 2024
Una produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd
per gentile concessione di United Agents Ltd
Più la tecnica progredisce, più penetra nelle pieghe della vita quotidiana e tanto meno ci confrontiamo con la sofferenza delle persone malate; i morti scompaiono il più rapidamente possibile nei meccanismi ben oliati dei servizi funebri. C’è una distanza sempre più profonda tra coloro che possono pienamente ‘godersi’ la propria vita e quella degli altri che, in qualche modo, “deragliano” dall’ordinario. Quando si tratta di un bambino o una bambina, il problema si aggrava, diventa quasi un tabù.
Parlare della sofferenza e particolare di un bambino o una bambina cosiddetti ‘anormali’, è insopportabile.
Con Faccia di cucchiaio, monologo di una ragazzina due volte condannata (dall’autismo, dal tumore), Lee Hall – dopo Billy Elliot e Rocketman – ha di nuovo ha scritto uno dei suoi pezzi che lasciano a bocca aperta. Con il raro talento di destreggiarsi fra tutti gli ingredienti del melodramma senza mai esserlo – melodrammatico – neanche per un momento. Perché possiede un’arma feroce: l’umorismo. Questa capacità di superare le situazioni più disperate attraverso l’intelligenza e lo spirito.
L’obiettivo della messa in scena di questo capolavoro di drammaturgia contemporanea è quello di aumentare il livello di amore nel genere umano; obiettivo non semplice – sicuramente ambizioso – ma assolutamente raggiungibile, grazie alla scrittura in stato di grazia di uno dei migliori autori viventi.
FACCIA DI CUCCHIAIO al Todi Festival
Lo spettacolo vorrebbe – in linea con la scrittura – creare una sorta di rito collettivo i cui protagonisti sono gli esseri umani, quelli evocati nella storia, ma anche quelli presenti in sala, artisti, spettatori e personale del teatro.
Vorrebbe regalare un pò di luce e di compresenza; tra il mondo dei vivi e di quelli che non ci sono più.
Traduzione dall’inglese Edy Quaggio
Regia e spazio scenico Sandro Mabellini
Interpretazione e danza Caroline Baglioni
Cura del movimento Giselda Ranieri
Sound designer Jacopo Cerolini
Light designer Patrick Vitali
Produzione Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti
Foto di Elisa Brufani
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