Teatro
Famiglie
Scuole
Famiglie
Scuole
19
Gennaio '25
domenica
23
Gennaio '25
giovedì
Orari
19 Gen
domenica
16:30
20 Gen
lunedì
10:00
21 Gen
martedì
10:00
22 Gen
10:00
23 Gen
giovedì
10:00
Soqquadro
Dai 3 anni
Di e con Danila Barone e Dario Garofalo
e con Paolo Piano
Disegno luci Tea Primiterra
Scenografie Valentina Albino
Simona Panella
Costumi Aurora Damanti
Coreografia Karen Fantasia
Musiche Antonio Giannantonio
Regia Danila Barone e Dario Garofalo
Produzione ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale
Dai 3 anni
Di e con Danila Barone e Dario Garofalo
e con Paolo Piano
Disegno luci Tea Primiterra
Scenografie Valentina Albino
Simona Panella
Costumi Aurora Damanti
Coreografia Karen Fantasia
Musiche Antonio Giannantonio
Regia Danila Barone e Dario Garofalo
Produzione ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale
Aldo e Alba conducono con serenità la routine della loro vita di coppia, gesti e modi che si ripetono uguali ogni mattina e ogni sera, emozioni controllate, che non sbandano e che non fanno sbandare.
Ma un temporale notturno lascia traccia di sé la mattina dopo: una grande pozzanghera accanto alla loro casa. Una cosa che prima non c’era, una novità. E quello sbadato di Aldo ci finisce dentro. La routine si inceppa e irrompe il fantastico, l’acqua della pozzanghera apre la porta all’imprevisto, al non calcolato, al selvatico. Le loro vite finalmente sbandano, cambiano colore, si aprono ad emozioni non più frequentate, ad energie nuove e meravigliose.
Da dove nasce questo spettacolo…
Il soggetto scenico su cui abbiamo lavorato ha prodotto una drammaturgia senza parole incentrata su due temi fondamentali: da una parte la fascinazione spesso incontrollabile che i bambini sentono per le pozzanghere; dall’altra la necessità che le vite adulte vengano scosse, rivitalizzate da una dimensione onirica e da uno sguardo stupito sulle cose del mondo. L’adulto che salta nella pozzanghera è la sintesi di questo percorso che avvicina adulti e bambini attraverso una sorta di portale, una via d’accesso alla dimensione del fantastico che crediamo essere fondamentale per le nostre esistenze. A qualunque età.
…e perchè
Il progetto prende spunto da un’idea di educazione montessoriana per cui alcuni comportamenti dei bambini non sono reazioni al modo adulto di vedere le cose del mondo, dettate –sin dalla primissima infanzia- da maleducazione, rivolta o capriccio, bensì regole ben precise di un mondo altro che l’adulto ha il dovere (e l’occasione) di esplorare, abitare e conoscere per entrare in una relazione autentica e paritaria con il bambino.
Da qui l’idea di immaginare il mondo bambino al di là delle forme esteriori che esso prende, ma nella sua essenza, diciamo così nei suoi numeri primi.
L’acqua è l’elemento dello spettacolo: acqua che nutre, che protegge, che dà vita; che disseta, sporca e lava. L’acqua è la porta di accesso al mondo di sottosopra: attraverso la pozzanghera di un giorno di pioggia, i due adulti sprofondano letteralmente in un luogo dimenticato, fatto di luci e colori nuovi, di emozioni che si possono vivere solo con occhi nuovi.
Il viaggio – che sulle prime li lascerà sgomenti- mano a mano diventerà un’avventura indimenticabile, una giostra di sensazioni e ricordi che al pubblico per cui lo spettacolo è pensato (bambini a partire dall’età prescolare) racconterà un mondo immediatamente riconoscibile ed esperibile, e agli adulti susciterà il desiderio di trovarsi di nuovo, in una notte di pioggia, davanti ad una pozzanghera. E di volerci saltare dentro.
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